
Finalmente liberi!
DIECI GIORNI DI PREGHIERA
7 - 17 gennaio 2026


«E io pregherò il Padre, ed egli vi darà un altro Consolatore perché sia con voi per sempre: lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi.»
GIOVANNI 14:16, 17
INTRODUZIONE
Benvenuti al programma FINALMENTE LIBERI.
Gesù ritorna. È il motivo per il quale durante i 10 Giorni di Preghiera di quest’anno chiederemo allo Spirito Santo di trasformare le nostre vite e il nostro mondo. In questi 10 Giorni unitevi a noi per cercare Dio chiedergli un risveglio guidato dallo Spirito.
Prima della sua morte, Gesù promise ai suoi il dono dello Spirito Santo: “E io pregherò il Padre, ed egli vi darà un altro Consolatore perché sia con voi per sempre: lo Spirito della verità.
(Giovanni 14:16-17)
Tuttavia, come popolo di Dio non abbiamo ancora una piena conoscenza dell’esperienza offerta da questo dono dello Spirito Santo. Ne parliamo, lo studiamo, lo analizziamo, ma e come se non fossimo riusciti a “scartare” questo regalo.
Solo lo Spirito Santo può rinnovare i nostri cuori di peccatori: “Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo”.
(Ezechiele 36:26)
Solo lo Spirito Santo può trasformare i nostri figli: “Spanderò il mio Spirito sulla tua discendenza e la mia benedizione sui tuoi rampolli”
(Isaia 44:3)
“E solo lo Spirito Santo ci mette in relazione con la famiglia di Dio: “Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio”.
(Romani 8:16)
Il bello è che Dio è più che disposto a donarci lo Spirito Santo: “Se dunque voi, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!”.
(Luca 11:13)
È la sua promessa! Dobbiamo solo richiederne la realizzazione. Ellen White scrive: “Tutti, se lo desiderassero, potrebbero essere ripieni dello Spirito. Dove il bisogno dello Spirito è poco sentito, ci sono aridità spirituale, oscurità, declino spirituale e morte.” E aggiunge: “Se dunque questo è il mezzo grazie al quale riceviamo potenza, perché non desideriamo con tutte le nostre forze il dono dello Spirito? Perché non parliamo, non preghiamo, non predichiamo la sua esistenza?”
(Gli Uomini che vinsero un impero, pp. 32, 33)
Quando lo Spirito Santo dimora in noi ci colma dell’amore del Padre e ci rende testimoni coraggiosi ed efficaci per Cristo. Quindi perché non invocarne il dono?
Vedere tremare la Terra
In 1 Samuele 14 possiamo leggere la storia di Gionatan e del suo scudiero. Mentre il re Saul, suo padre, rimaneva passivo sotto un albero di melograno, Gionatan e il suo scudiero si allontanarono dalla zona sicura: Gionatan era deciso a dare gloria a Dio con il proprio comportamento.
L’esercito filisteo che terrorizzava Israele era accampato in cima ad un colle, pronto a combattere. Animati dalla fede in Dio, Gionatan e il suo scudiero risalirono le ripide pendici del monte per affrontare, da soli, l’esercito nemico.
Questi due guerrieri coraggiosi affrontarono i Filistei confidando nel potere del Signore. Andarono incontro all’intera guarnigione nemica e Dio stesso intervenne. La Bibbia dice che la terra “tremò” sconvolgendo l’accampamento, la campagna e tutto il popolo (1 Samuele 14:15). La fede di Gionatan permise a Dio di far tremare la terra, anticipando le mosse dei due giovani eroi. Se non fosse intervenuto con un terremoto, sarebbero stati facilmente sconfitti.
Tuttora Dio può far tremare la terra. Chiediamogli insieme nella preghiera: “O Dio, cosa potrebbe indurti, nei prossimi 10 giorni, a far tremare la terra?”
Duemila anni fa, 120 credenti si riunirono in una sala al piano superiore di un’abitazione che si affacciava sulle strade affollate di Gerusalemme. Essi ebbero il coraggio di credere nella promessa di Gesù relativa allo Spirito Santo. “Osarono” obbedire al comando di attenderne il dono.
(Atti 1-2)
Si riunirono ed attesero. E quando alla Pentecoste lo Spirito Santo scese su di loro, i credenti “liberati” diventarono testimoni viventi del Salvatore risorto, Gesù Cristo! Amarono le loro famiglie e la loro comunità di fede come non mai. Le loro offerte furono generose come non lo erano mai state prima. Alzarono la voce con coraggio e parlarono del Cristo come non avevano mai fatto prima. Lo Spirito Santo agisce dall’interno per andare verso l’esterno! Ti proponiamo di vivere questi 10 Giorni di Preghiera non come un evento puntuale, ma come un nuovo stile di vita.
FINALMENTE LIBERI! è imperniato su tre momenti quotidiani:
1. L’incontro personale con Dio: per i prossimi 10 giorni iniziate la giornata con un momento di preghiera personale e di studio della Bibbia.
2. L’incontro in famiglia e con gli amici: Prendetevi il tempo di riunire la vostra famiglia o il vostro gruppo di amici in preghiera quotidiana.
3. L’incontro con la famiglia della chiesa: Unisciti alla comunità della chiesa per una sessione di preghiera quotidiana e intergenerazionale.
Appellarsi alle promesse
Dio ci ha fatto molte promesse nella sua Parola. È nostro privilegio invocarle nelle nostre preghiere. Tutti i Suoi comandamenti e i Suoi consigli sono anche delle promesse. Non ci chiede di fare cose che noi non possiamo fare con la forza che ci concede.
Quando preghiamo siamo tentati di concentrarci sui nostri bisogni, le nostre difficoltà, le nostre prove. È facile lamentarci della situazione in cui ci troviamo, commiserandoci. Questo non è il fine della preghiera. La preghiera serve a rafforzare la fede. Ecco perché, nella preghiera, vi raccomandiamo di appellarvi alle promesse di Dio. Distogliete lo sguardo da voi stessi e dalle vostre debolezze e guardate Gesù. Contemplandolo, sarete trasformati a sua immagine.
Invitate amici, membri di chiesa, colleghi, giovani e ragazzi di tutte le età per questi 10 giorni di risveglio spirituale. È tempo di essere ancora una volta pienamente liberati dallo Spirito Santo!
